Nel nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Sancto. Amen.
Io Basilio per la Dio grazia Vescovo Bassinense, vassallo e servitore del sig. Re Stefano, e Vito Robalevial da Ragusi, commessi dal sig. Re Stefano e dalla sig. Regina Caterina, e dal figliuolo loro sig. Uladislao, a questa cosa mandati ed instructi, promettiamo e giuriamo a nome del sig. Re Stefano, e della detta sig. Regina Caterina, e del loro figliuolo Uladislao, sopra le anime loro e sopra le nostre anime, al sig. Albertin Morosini, Avunculo del sig. Re di Ungheria, e a Michiel di lui figlio, che il Re Stefano e la sig. Caterina tolgono Costanza figliuola di Michiel Morosini per suo figliuolo Uladislao per legittima donna e che il sig. Uladislao la torra per legittima moglie; e secondo che ha parlato il sig. Re Stefano col Re Ungarico, si adempiranno le nozze, idest torrano Costanza figlia di Michiele Morosini per Uladislao figliuolo del Re Stefano, et etiam secondo che parleranno tra loro e nel termino che dicono promettiamo e giuriamo nei Santi Evangelii, e sopra ľ onorata Croce nelľ anima de sig. Re Stefano e della sig. Regina Caterina, e del sig. Uladislao loro figliuolo, e nelle anime nostre, che essi vogliono il tutto adempire, e tener fermo in secula seculorum Amen. Itme, che ancora confermera tale cosa il sig. Re Stefano e la sig. Regina Caterina, ed il sig. Uladislao di nuovo con giuramento, secondo che nelle predette lettere č descritto, e percio fossero scritto in Servio ed in Latino, le quali sigillate furono consegnate a noi. E perche fosse data fede a queste, secondo che sono scritte di sopra, abbiamo imposto ad Antonio Notajo, che le scriva in Latino, e che Abracito Prete del Re le descriva in Servio, e ne facciano scrittura patente e sigillata. Queste cose furono fatte in Venezia nel gran palazzo del sig. Albertino, e furono testimonii messer Brina Vescovo di Trieste, frate Jacopo di Roma delľ ordine de Predicatori, eletto Vescovo di Creta, Ruggiero Morosini, Teofilo Morosini, Gio Paolo della Fontana di Ferrera, messer Marco Michieli, e messer Giovanni Zeno Venezius.
Questo a scritto Abracito Prete del detto Re Stefano nelľ anno del Signore 1293. Ind. 6-ta nel mese di Agosto, nel di 24.
(Nardi Ferencz, Tre Documenti della famiglia Morosini. Padova 1840. 15-16. Czech.)